Daniel Guerini, 19enne giocatore della Primavera della Lazio, è morto in un incidente stradale a Roma. L’auto su cui viaggiava con due amici ha prima tamponato una Mercedes Classe A, poi si è ribaltata più volte abbattendo anche un palo. Mentre sono in corso accertamenti sulla dinamica e le cause dell’incidente, la stampa locale riporta come l’attenzione della Polizia Locale sia concentrata sulle buche e addirittura “voragini” di quel tratto di viale Palmiro Togliatti.
L’avvocato Domenico Musicco
L’avvocato Domenico Musicco, legale dell’associazione Avisl onlus (Associazione Vittime Incidenti Stradali, sul Lavoro e malasanità), commenta: «Se venisse confermata l’ipotesi dell’asfalto killer ci troveremmo di fronte all’ennesima grave inadempienza sulla manutezione delle strade. Nonostante le morti dei giovanissimi Elena Aubry e Luca Tosi Brandi a causa delle buche, nonostante sia stato chiesto il processo per omicidio stradale per i tecnici preposti al controllo, nulla o quasi è stato fatto per rimettere in sicurezza l’asfalto. Sono legale come parte civile in questi due casi e sono rimasto sconcertato dall’esito delle indagini, che hanno messo in luce come nulla sarebbe successo se le strade fossero state in regola. Ci troviamo così nella situazione di dover continuare a piangere la fine assurda di troppi ragazzi per cause che sarebbero evitabilissime se solo si rispettassero le normali procedure per ripianare l’asfalto. E il fatto più incredibile è che ciò accada non nel paesino più sperduto di una vallata, ma nella Capitale d’Italia».