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Ostia, l’investitore dei coniugi Mortai condannato a 5 anni e 8 mesi. “Ecco perché si tratta di una sentenza fondamentale”

Ostia, investì coppia di anziani sulle strisce nel 2015 (prima della legge sull’omicidio stradale):  condannato a 5 anni e 8 mesi, ma anche all’obbligo di lavori di pubblica utilità per le vittime della strada. 

 

Mario e Maria Mortai, marito e moglie di 77 e 75 anni, furono investiti e uccisi la sera del 2 gennaio 2015 da una Panda mentre attraversavano sulle strisce pedonali sul lungomare Toscanelli di Ostia. L’uomo alla guida, F.C., 25 anni, li travolse giungendo a forte velocità. Il processo è stato lungo e i fatti sono antecedenti all’introduzione della legge sull’omicidio stradale.

L’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl (Associazione Vittime Incidenti Stradali, sul Lavoro e malasanità), che rappresentava i figli delle vittime, Antonio e Daniele, è per questo molto soddisfatto: «Il giudice Dionisio Pantano ha condannato il responsabile a 5 anni e 8 mesi di reclusione, 3 anni e 6 mesi di sospensione della patente e 6 mesi di lavori di pubblica utilità. Si tratta di una sentenza importante e coraggiosa, sia perché comminata con la vecchia legge sull’omicidio colposo, sia perché prevede un’assoluta novità: ovvero l’obbligo di svolgere lavori di pubblica utilità a favore delle vittime della strada».

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