Il presidente di Avisl, avvocato Domenico Musicco, sull’ondata di violenza a Milano: “Si comincia a percepire un clima di paura per le strade. E mi pare inconcepibile che nel pieno centro di Milano possano verificarsi nel giro di pochi giorni episodi violenti come quelli che sono accaduti”
Paola Fucilieri per Il Giornale
Ancora aggressioni e assalti violenti in città e nell’hinterland. Un uomo italiano di 34 anni è stato aggredito e accoltellato alla schiena ieri mattina alle 5 in via Giovanni Schiapparelli, tra la stazione Centrale e la zona Garibaldi. Sul posto sono intervenuti la polizia, che si sta occupando delle indagini, e gli operatori del 118 che hanno trasferito il 34enne in codice giallo all’ospedale Policlinico. Ieri pomeriggio intorno alle 15, invece, a Seregno, in zona San Salvatore un
marocchino di 39 anni, senza fissa dimora, è stato colpito da 4 colpi di pistola alle gambe. Mentre
l’immigrato è stato trasportato in ambulanza in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza (le sue condizioni sono stazionarie, non corre pericolo di vita) sul posto dell’aggressione a mano armata sono arrivati i carabinieri della Sezione rilievi di Monza insieme ai colleghi del nucleo operativo di Seregno che hanno fatto accertamenti in merito all’accaduto. Il fatto potrebbe essere legato a un regolamento di conti nell’ambito dello spaccio di stupefacenti.
«Mentre il governo giallorosso continua a tollerare sbarchi continui sulle nostre coste e il sindaco Sala sembra non accorgersi di quello che succede, i milanesi non sono più liberi di godersi la loro città – sottolinea l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza -. Invitiamo quindi il sindaco a prendere provvedimenti immediati, aumentando le pattuglie della Locale in sevizio di notte e al momento sono assolutamente insufficienti».
«Si comincia a percepire un clima di paura per le strade. E mi pare inconcepibile che nel pieno centro di Milano possano verificarsi nel giro di pochi giorni episodi violenti come quelli che sono accaduti» insiste invece l’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl (Associazione vittime incidenti stradali, sul lavoro e malasanità).
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