Aggressioni e rapine in pieno centro a Milano. L’avvocato Domenico Musicco: “Mentre durante i mesi del lockdown il territorio è stato presidiato in lungo e in largo dalle forze dell’ordine pronte a sanzionare qualsiasi libero cittadino che violasse le disposizioni emergenziali, oggi che la vita quotidiana è tornata quasi alla normalità assistiamo addirittura ad un centro cittadino sguarnito di controlli, dove i criminali sono liberi di agire indisturbati”
«Si comincia a percepire un clima di paura per le strade. E francamente mi pare assurdo che nel pieno centro di Milano possano verificarsi nel giro di pochi giorni episodi violenti come quelli che sono accaduti».
È il commento dell’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl (Associazione vittime incidenti stradali, sul lavoro e malasanità), ai due più recenti fatti di cronaca nera nel capoluogo lombardo. L’ultimo riguarda due ragazze aggredite da ben sei persone, che le hanno accerchiate e spintonate all’alba, all’uscita da una discoteca, per impadronirsi di una borsetta e di 150 euro in contanti.
È andata addirittura peggio ad un 34enne, assalito in zona Porta Venezia da due rapinatori che lo hanno immobilizzato e pestato per portargli via la borsa e l’orologio.
Musicco, che ha assistito diverse vittime di reati violenti ed è stato promotore di leggi in materia di difesa dei cittadini, fa presente tutte le sue perplessità: «Mentre durante i mesi del lockdown il territorio è stato presidiato in lungo e in largo dalle forze dell’ordine pronte a sanzionare qualsiasi libero cittadino che violasse le disposizioni emergenziali, oggi che la vita quotidiana è tornata quasi alla normalità assistiamo addirittura ad un centro cittadino sguarnito di controlli, dove i criminali sono liberi di agire indisturbati, come successo in queste occasioni. Chiediamo con forza il ritorno alla sicurezza sulle nostre strade. Milano non può vivere nella paura».
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