cv musicco

Incidente filobus a Milano, Musicco a Cronaca Vera: “Omicidio stradale”

Cronaca Vera riprende in apertura del settimanale il caso di Shirley Calangi, morta nell’incidente del filobus a Milano, con un’intervista all’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl

 

[tie_full_img][/tie_full_img]

 

Da Cronaca Vera in edicola

È finito malissimo l’incidente stradale che a visto un filobus finire contro un camion della nettezza urbana a Milano, in via Bezzi: 19 persone coinvolte, 12 delle quali portate in ospedale e sei medicate sul posto. L’autista del mezzo dell’Amsa è stato estratto dall’abitacolo con un femore fratturato.

La peggio l’ha avuta Shirley Calangi, filippina di 49 anni, sbalzata fuori dal mezzo dell’Atm, morta al Policlinico per le conseguenze dell’impatto. La donna faceva la babysitter da quando era giunta in Italia, apprezzata da tutte le famiglie per le quali si prendeva cura dei bambini. Quella mattina stava andando da un’amica, approfittando di uno dei pochi giorni in cui non lavorava. «Al momento dell’incidente era appena salita», ha dichiarato il compagno Cristian Ghinaglia, 45 anni, intervistato dal quotidiano Il Giorno. «La sera saremmo andati insieme a una festa».

[tie_full_img][/tie_full_img]

Per lei ha speso parole di elogio anche il sindaco Beppe Sala: «Shirley mi è stata dipinta come una donna straordinaria, gran lavoratrice, estremamente affidabile. A nome di Milano esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e alla comunità filippina». Quello che risulta assurdo è il motivo della tragedia: se, infatti, al conducente del camion si contesta, al momento, una velocità sostenuta, è vero che l’autista del filobus è passato con il rosso, come documenta un video delle telecamere di sicurezza di una farmacia. Tanto che l’Atm ha già annunciato di «aver aperto un’indagine interna ed è pronta a prendere tutti gli opportuni provvedimenti». E, ancora, di essere «impegnata da subito a fornire tutto il supporto necessario alla famiglia colpita da questo grave lutto». F.G., 28 anni, siciliano, assunto in Atm nel maggio 2019 e in servizio con un contratto a termine, è ora indagato per omicidio.

[tie_full_img][/tie_full_img] [highlight color=”yellow”]«Un incidente mortale provocato dal passaggio con il rosso rientra tra le fattispecie previste dall’omicidio stradale e non in quello colposo, come quello che, in un primo momento, si era detto fosse stato contestato all’autista», spiega l’avvocato Domenico Musicco, presidente dell’associazione Avisl (Associazione vittime della strada, sul lavoro e della malasanità). Ma c’è un altro fatto inquietante: gli inquirenti stanno passando al vaglio il cellulare dell’autista per vedere se stesse telefonando, ma secondo il Corriere della Sera, l’uomo avrebbe confidato ai colleghi: «Stavo firmando la cedola e ho staccato le mani dal volante». La cedola è un libretto cartaceo che tutti gli autisti devono compilare prima di entrare in servizio e le regole sulle tempistiche sono ferree. Le indagini appureranno come si sono svolti veramente i fatti, ma Musicco, intanto, spiega che: «Per quanto la guida con il cellulare sia oggi la causa più frequente di incidenti, non è stata inserita nella nuova normativa. Credo che si dovrà fare un emendamento alla legge». L’Avisl si costituirà parte civile al processo. [/highlight]I familiari di Shirley Calangi hanno dato il consenso alla donazione degli organi.

***

Guarda lo speciale di Avisl Onlus su Shirley Calangi – QUI

***

CONTATTACI