Il presidente di Avisl Domenico Musicco parla al settimanale Oggi dell’incidente di Milano costato la vita a Shirley Calangi e afferma: “E’ omicidio stradale”
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Da Oggi.it
È finita in tragedia l’incidente stradale di Milano tra un filobus e un camion della nettezza urbana dell’Amsa: Shirley Calangi, filippina di 49 anni, sbalzata fuori dal mezzo dell’Atm, è morta al Policlinico per le conseguenze dell’impatto.
L’INCIDENTE – Lo scontro è avvenuto il 7 dicembre, in via Bezzi. Ed è stato violentissimo: 18 le persone rimaste coinvolte, 12 delle quali portate in ospedale e sei medicate sul posto. Tra loro due bimbe di 3 e 5 anni. L’autista del camion, estratto dall’abitacolo, ha un femore fratturato. La dinamica è già stata parzialmente chiarita grazie ai video delle telecamere di sicurezza: l’autista Atm è passato con il rosso e ora è indagato per omicidio colposo e lesioni colpose. Mentre l’Atm annuncia di aver “già aperto un’indagine interna ed è pronta a prendere tutti gli opportuni provvedimenti”. E di essere “impegnata da subito a fornire tutto il supporto necessario alla famiglia colpita da questo grave lutto”.
LA TRAGEDIA DI SHIRLEY – Shirley, sabato stava andando da un’amica in uno dei pochi giorni in cui non lavorava. Il compagno Cristian Ghinaglia, 45 anni, dice a Il Giorno: “Al momento dell’incidente era appena salita. La sera saremmo andati insieme a una festa”. Faceva la baby sitter da quando era arrivata in Italia, apprezzata e diventata amica di quelle famiglie per le quali si prendeva cura dei bambini. Su di lei dice il sindaco Beppe Sala: “Shirley mi è stata dipinta come una donna straordinaria, gran lavoratrice, estremamente affidabile. Mi ha colpito il racconto della famiglia presso la quale lavorava e dell’affetto che tale racconto esprimeva. Una storia come tante, una donna immigrata che svolgeva con dedizione il suo lavoro. Sono profondamente addolorato e sono conscio di dover fare tutto il possibile per garantire ai miei concittadini le condizioni di vita dignitosa e sicura che meritano. E di sentirmi pienamente responsabile quando ciò non avviene. A nome di Milano esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e alla comunità filippina”. I famigliari hanno dato il consenso alla donazione degli organi.
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OMICIDIO STRADALE? – Ora gli inquirenti stanno passando al vaglio il cellulare dell’autista del filobus, per capire se la distrazione sia dovuta all’uso del telefonino alla guida. L’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl, l’associazione delle vittime della strada, spiega a Oggi.it: “Un incidente mortale provocato dal passaggio con il rosso rientra tra le fattispecie previste dall’omicidio stradale e non in quello colposo, come quello che si dice sia stato contestato all’autista. Diversa la questione della guida con il cellulare, che è oggi la causa più frequente di incidenti, ma che non è stata inserita nella nuova normativa. Credo che si dovrà fare un emendamento alla legge”.