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STRAGE DI MORBEGNO: “LA DISTRAZIONE È CAUSA”

“È gravissimo il bilancio dell’incidente stradale avvenuto ieri sera sulla statale 38 all’altezza di Morbegno, in territorio di Cercino, in provincia di Sondrio. Qui un’auto ha imboccato la strada contromano e si è scontrata frontalmente con un’altra auto. Il bilancio è di 6 morti: un uomo di 52 anni e cinque giovani tra i 26 e i 33 anni. Una delle due auto, ancora non è stato accertato quale, è entrata contromano sull’innesto della statale provocando lo scontro frontale. Le due auto sono andate poi a fuoco”.

Sono queste le parole usate dall’avvocato Domenico Musicco, presidente della Onlus Avisl (Associazione Vittime Incidenti Stradali) per provare a spiegare quanto accaduto ieri notte a Morbegno.

“La dinamica è ancora da ricostruire e le cause non sono chiare, ma per esperienza possiamo ipotizzare che alla base dell’incidente vi sia qualche comportamento scorretto. Tra i comportamenti errati più frequenti causa di incidenti vi sono la distrazione alla guida e la velocità troppo elevata (nel complesso il 40,8% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida. La legge sull’omicidio stradale, di cui siamo stati tra i primi promotori, ha portato effetti positivi, ma se proviamo a rivolgere lo sguardo fuori dai nostri confini il focus è centrato sulla prevenzione. La prevenzione si affida a tre punti fondamentali: sicurezza del veicolo, sicurezza delle infrastrutture ed una mobilità cooperativa autonoma e connessa. Ad esempio il semplice controllo delle gomme potrebbe salvare in Italia oltre 50 vite all’anno”.

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