“C’era troppa gente dentro la discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, dove nella notte tra venerdì e sabato è scoppiato il panico – forse dopo che qualcuno ha spruzzato uno spray urticante – e dove nella calca sono morte sei persone. Abbiamo saputo da associati che vivono sul posto che sono stati venduti dalla discoteca più biglietti di quante persone il locale potesse contenere. Ci è anche stata data conferma che l’uscita di sicurezza fosse aperta, ma sotto il peso della calca i parapetti esterni sono crollati innescando la sequenza mortale. Il punto però è un altro: occorre una maggiore sicurezza in tutti i luoghi, che siano essi le strade, quelli di lavoro o di ritrovo. Adesso è il momento del dolore e non possiamo far altro che stringerci alle famiglie che hanno perso i propri figli, salutati sulla porta di casa per una sera di divertimento finita in tragedia. E un pensiero lo rivolgiamo anche ai feriti, tredici dei quali in gravi condizioni”.
Sono le parole usate a caldo dall’avvocato Domenico Musicco, presidente della Onlus Avisl (Associazione Vittime Incidenti Stradali, sul Lavoro e Malasanità) per commentare quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo, dove una folla di ragazzi era accorsa per il concerto del trapper Sfera Ebbasta.