Quest’anno Verona è stata scelta come una delle città simbolo a livello nazionale. L’appuntamento è in piazza San Zeno a partire dalle ore 8. Saranno decine i familiari di Vittime della strada provenienti da tutta Italia per presenziare all’esposizione simbolica di 50 Croci bianche quale momento di riflessione e monito la sicurezza stradale.
“Gli incidenti stradali mietono ancora troppe vittime, per lo più giovani. Se prima si parlava di stragi del sabato sera ora siamo davanti al fenomeno delle vittime da smartphone. Questa Giornata la dedichiamo alla prevenzione. La manifestazione di domenica non è solo un semplice tributo, ma vuole essere anche una testimonianza per agire e fermare questa strage dai costi sociali altissimi”, dice l’avvocato Domenico Musicco, presidente della Onlus Avisl (Associazione Vittime Incidenti Stradali).
“Nell’ultimo anno abbiamo notato – prosegue Musicco – un aumento delle Vittime rispetto agli anni precedenti, una preoccupante inversione di tendenza che vede come causa principale la velocità e la distrazione da uso di cellulare. Perché c’è bisogno di questo giorno? Questa particolare Giornata ha il duplice scopo, sia di rispondere al grande bisogno delle Vittime della strada che vi sia un riconoscimento pubblico della perdita e della sofferenza, sia quale momento collettivo di riflessione anche per i Governi e tutte le persone che operano nel campo delle prevenzioni di sinistri stradali per evidenziare l’enorme portata e l’impatto dei morti e dei feriti e l’urgente necessità di un’azione concertata per fermare la strage stradale. Se è vero che abbiamo fatto passi in avanti con l’introduzione del reato di omicidio stradale è anche vero che ci manca lo sforzo più importante: lavorare sui giovani, nelle scuole, in tutte le agenzie educative per fermare il fenomeno delle stragi sule strade”.