“Ecco cosa succede quando si continua a percorrere la strada dei controlli a maglie larghe”, dice l’avvocato Domenico Musicco, presidente della Onlus Avisl (Associazione Vittime Incidenti Stradali sul Lavoro e Malasanità), commentando il terribile incidente di Bologna.
“Lo scorso anno – spiega Musicco – sono stati 311.900 i controlli effettuati dalla polizia stradale su mezzi pesanti, il 10% in più rispetto ai 283.286 del 2014. Al di là di questo incremento, che ancora non basta a rendere sicure le nostre strade, dagli accertamenti è emerso che un tir ogni due controllati era fuorilegge.
“Due sono state le violazioni riscontrate più frequentemente: in testa alla classifica c’è il mancato rispetto della normativa sugli orari di guida, che da sola rappresenta più del 32 per cento delle infrazioni, seguita subito dopo dall’infrazione dei limiti di velocità.
“Quello del controllo dei tir e dei loro autisti è un problema delicato: le verifiche, da parte delle Forze dell’ordine, sono più laboriose e faticose. E non va dimenticato che l’economia si regge sul trasporto su gomma: non sempre dall’alto arriva una vera spinta affinché siano eseguiti seri e metodici controlli a tappeto”.