“La tragedia di Brescia dove sono morte sei persone, tra cui due bambini, e che ha visto coinvolti due mezzi pesanti fanno riflettere sulle cause di questo tipo di incidenti. Due i fattori sul banco degli imputati. Si tratta della stanchezza dei conducenti e della scarsa manutenzione degli automezzi”.
Ovvero: “Da tempo stiamo monitorando la situazione. Dagli studi che abbiamo condotto sui dati Aci Istat e’ risultato che il 90 per cento degli incidenti in cui sono coinvolti camion dipendono interamente o parzialmente da fattori umani; ad esempio, quando uno o più conducenti dei veicoli coinvolti sono distratti, stanchi o non valutano bene la propria velocità”.
Ma non basta.
“C’e’ poi un altro aspetto. Sempre più spesso la manutenzione dei veicoli viene trascurata a causa della crisi e per alzare i margini di profitto. Occorrono verifiche sulle revisioni e controlli stringenti sulla manutenzione di tutti i veicoli. La sicurezza stradale e’ una priorità della politica sui trasporti. Si tratta di una responsabilità congiunta di autorità pubbliche e imprese. La prevenzione, declinata in ogni sua accezione è il punto cardine su cui lavorare per combattere questa guerra dai costi umani e sociali altissimi”.
Queste le parole dell’avvocato Domenico Musicco, presidente della Onlus Avisl (Associazione Vittime Incidenti Stradali) sulla tragedia di Brescia.