Salta la stretta sull’uso del cellulare alla guida e via anche le misure per rendere obbligatori i seggiolini auto anti-abbandono. In particolare la Commissione Bilancio ha giudicato inammissibile l’emendamento alla manovra che modificava l’articolo 173 del Codice della strada estendendo il divieto di utilizzo di apparecchi smartphone alla guida inasprendo le sanzioni previste con sospensione della patente e decurtazione di 10 punti).
“È un passo indietro che non ci aspettavamo. Quanto di buono fatto con l’approvazione dell’omicidio stradale viene vanificato, in parte, da questa decisione incomprensibile. Gli italiani che, lo dicono le statistiche, sono tra i peggiori autisti in Europa per il mancato rispetto del codice della strada continueranno a guidare con il cellulare in mano per rispondere al cellulare e inviare messaggi sulle app e lo potranno fare rimanendo di fatto impuniti. Lo stesso discorso, purtroppo, diventa valido per i seggiolini. Non sono bastati i casi della scorsa estate, quando l’attenzione pubblica si è focalizzata sul problema dei bambini dimenticati in auto. Il Governo si è fatto scappare un’occasione per porre rimedio da subito a due grossi problemi. Ora occorre riportare velocemente in discussione questi due emendamenti e farli approvare nel più breve tempo possibile. Non è possibile giocare sulla pelle delle persone per una mera questione politica? Già nei prossimi giorni incontrerò membri del Governo per discutere su come rimediare a questi gravi errori”.
Così l’avvocato Domenico Musicco, presidente della Onlus Avisl (Associazione Vittime Incidenti Stradali sul Lavoro e Malasanità) sul taglio degli emendamenti contenuti nella manovra.