“Questo è un momento di grande dolore per la famiglia della ragazzina di 14 anni che è stata uccisa sulle strisce pedonali mentre stava andando a scuola, a Vimercate. Ma lo è anche per la famiglia della giovane studentessa che era alla guida dell’auto. Ma l’omicidio stradale è una legge giusta. Pur essendo una conquista è una legge che da sola non basta. Per ottenere risultati davvero significativi e salvare vite occorre partire dai ragazzi, dall’educazione nelle scuole. Abbiamo chiesto al governo di garantire l’insegnamento della sicurezza stradale in ambito scolastico. Abbiamo avuto una prima risposta positiva, nei prossimi giorni approfondiremo l’argomento con alcuni esponenti del governo. Ma all’orizzonte -prosegue il presidente della Onlus Avisl, l’avvocato Domenico Musicco – dobbiamo registrare anche altre minacce. Prima fra tutt’e quella che all’interno del DDL Concorrenza è stato ribattezzato come “ammazzarisarcimenti”, che sta mettendo a rischio la possibilità di trovare fondi per l’educazione stradale”.
E ancona: “Il Disegno legge Concorrenza che riforma anche la Rc auto, così come concepito dalla Camera, proteggeva le vittime della strada e i danneggiati. Ma adesso rischia di essere sventrato con modifiche che sono regali alle compagnie assicuratrici, le quali continuano la loro opera di lobbying. Il cuore del problema sono i risarcimenti: le assicurazioni mirano ad abbassarli, così da aumentare i profitti. Stiamo assistendo ad chiaro attacco a principi cardine della procedura di risarcimento del danno che vengono decapitati a favore di meri interessi economici di soggetti forti. Per questo chiediamo di incontrare, con una delegazione di familiari delle vittime della strada, il Presidente Sergio Mattarella”.
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