Le parole dell’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl:
“Solo pochi mesi fa, grazie alla volontà del sottosegretario ai Trasporti, Emiliano Minucci, che abbiamo appoggiato per primi, la Camera dei deputati aveva approvato l’istituzione della giornata nazionale delle vittime della. Si tratta a di un risultato importante che rispondeva all’esigenza di dare sostegno alla sicurezza stradale sensibilizzando l’attenzione dei cittadini soprattutto sul piano educativo e, dunque, della prevenzione.
“Grazie all’appoggio di tutti a gruppi parlamentari, in maniera trasversale, eravamo convinti che la sua approvazione in via definitiva fosse da considerarsi rapida. Invece, per i particolarismi e i giochi di potere, che in questo caso rispondono al nome di Lodovico Sonego, l’iter rischia di arrestarsi e la legge di non vedere la luce. Invece c’e’ da procedere speditamente al fine di approvare immediatamente questa proposta e mettere in campo sin da subito un programma di iniziative concrete, aperte alla prevenzione e alla sensibilizzazione, in vista della terza domenica del prossimo novembre che, finalmente, passerà alla storia come la prima giornata nazionale in ricordo delle vittime della strada. Non sarà solo una data simbolica, ma segnerà un punto di svolta nell’opinione pubblica.
“E a tal proposito ci preme sottolineare come il Ddl Concorrenza attraverso il cosiddetto “ammazzarisarcimenti” stia mettendo a rischio la possibilità di trovare fondi per l’educazione stradale. Il Disegno legge Concorrenza che riforma anche la Rc auto, così come concepito dalla Camera, proteggeva le vittime della strada e i danneggiati. Ma adesso rischia di essere sventrato con modifiche che sono regali alle compagnie assicuratrici, le quali continuano la loro opera di lobbying. Il cuore del problema sono i risarcimenti: le assicurazioni mirano ad abbassarli, così da aumentare i profitti. Stiamo assistendo ad chiaro attacco a principi cardine della procedura di risarcimento del danno che vengono decapitati a favore di meri interessi economici di soggetti forti. Per questo chiediamo di incontrare, con una delegazione di familiari delle vittime della strada, il Presidente Sergio Mattarella”.