“Un altro passo in avanti per la sicurezza sulle nostre strade. Abbiamo sempre detto che la legge sull’omicidio stradale non avrebbe risolto tutti i mali, ma che sarebbe stato un prima, fondamentale, tassello per diminuire l’incidentalità sulle nostre strade. Ora arriva una nuova stretta, per la quale ci siamo battuti da subito e che ci ha visto in prima fila al fianco del viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini, al quale va il nostro grazie. Il nostro compito non si esaurisce qui. Mancano ancora due punti fondamentali per dire compiuto il nostro lavoro. Sono il controllo delle strade e l’educazione. Con le forze dell’ordine a nostra disposizione è impensabile essere tra i fanalini di coda in Europa in fatto di presidio sulle strade. Il secondo punto non si fissa nell’immediato ma diventa fondamentale nel lungo periodo e riguarda l’educazione stradale. Dobbiamo impegnarci da subito nei confronti delle giovani generazioni e creare una corretta cultura dell’uso dell’automobile e di tutti i mezzi di trasporto”.
L’avvocato Domenico Musicco, presidente della Onlus Avisl commenta così la decisione della commissione trasporti di riscrivere le regole per modificare il codice della strada. In particolare è in arrivo una stretta poderosa contro i “furbetti” del telefonino che prevede l’immediata sospensione della patente alla prima infrazione e il raddoppio delle multe.
A chi viene “beccato” non verrà solo ritirata la patente ritirata per 3 mesi, ma dovrà subire anche una decurtazione di 5 punti.
Chi viene “sorpreso” la prima volta mentre usa il cellulare alla guida incapperà in una sanzione che va da 322 a 1294 euro e per chi viene preso la seconda volta da 644 a 2588 euro. Anche il taglio dei punti raddoppierà in caso di recidiva.