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CASO FABIO DI LELLO, PARLA MUSICCO: “IL PERDONO È DIFFICILE MA ESISTE”

“Se i protagonisti della vicenda di Vasto, Fabio Di Lello e il giovane Italo D’Elisa avessero avuto la forza di perdonare non ci saremmo trovati a commentare le vite distrutte di così tante famiglie. Qualcuno può obiettare che perdonare fatti così gravi non è semplice. Vero, ma esistono anche casi in cui questo si è realizzato. Italo D’Elisa avrebbe dovuto trovare la forza di chiedere perdono e Fabio Di Lello il coraggio di accettarlo. Purtroppo, spesso, anzi quasi sempre questo non avviene. Le vittime di incidenti stradali, sia chi li provoca, sia chi li subisce viene lasciato solo. È lo Stato che dovrebbe farsi carico di aiutare queste persone a superare il trauma di un evento di questa portata”.

Commenta in questo modo l’avvocato Domenico Musicco, presidente della Onlus Avisl (Associazione Vittime Incidenti Stradali) la vicenda che vede protagonista il 42enne Guido Martinetti, cofondatore della catena di gelaterie Grom.

Martinetti una sera di 5 anni fa ha colpevolmente causato un incidente stradale che è costato la vita ad un uomo. L’imprenditore ha ammesso la propria responsabilità ed ha patteggiato una condanna a 1 anno e 10 mesi.  Ma come raccontato da Martinetti ciò che gli ha consentito di tornare ad una vita normale senza “il senso di colpa” che lo avrebbe “divorato” è stato il perdono della giovane figlia della vittima a cui si è rivolto subito dopo l’incidente mortale.

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